Categories: Racconti Storici

Alessandro Magno: un grande condottiero

Caro Diario,

oggi in questo giorno di tempesta, nella sala delle armi, ci tengo a raccontarti le mie avventure e del mio adorato cavallo Bucefalo.

Mio padre me lo comperò all’età di 10 anni. Bucefalo era un cavallo indomabile ed è per questo motivo che mio padre lo voleva portare via, ma, scommisi che avrei trovato il motivo e quindi lui avrebbe dovuto pagarmi il valore del cavallo. Io, detto fatto, trovai il motivo per cui era così imbizzarrito: Bucefalo aveva paura della sua stessa ombra.

Per questo lo voltai verso il sole, gli salì in groppa e poi diventammo inseparabili, fino a quando nella battaglia dell’ Idaspe ebbe delle ferite mortali, ma non volle arrendersi, infatti anche quella volta mi portò vittorioso. La sera però, sudato e pieno di sangue, si sdraiò al suolo e morì.

Io ho costruito una città in suo onore, Alessandria Bucefala, e quando morirò voglio essere sepolto insieme a lui. Ogni giorno prego gli Dei di prendersi cura di lui, il venerdì invece vado a fare un sacrificio, magari la buona volontà farà ricordare agli Dei il mio Bucefalo.

327 a.c.

Alessandro

Livia

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